La comunità delle Educational.city
Organizzazioni, relazioni e persone che danno vita al nostro sistemaHi-Storia
Hi-Storia è ispirazione per Educational.city. Più di un semplice prodotto finito, incarna un processo educativo dinamico. Docenti e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado lavorano per produrre un monumento tattile interattivo basato su un bene culturale significativo della propria città.
Il primo progetto
Hi-Storia è stato il primo progetto di Educational.city. O meglio, Hi-Storia ed Educational.city si sono sviluppati contemporaneamente: mentre si definiva il contenuto (Hi-Storia) attuato come percorso didattico, emergeva il contenitore (EC) come metodologia che dava significato didattico e valori sociali al primo.
Hi-Storia propone un percorso il cui output è lo sviluppo di audioguide tattili interattive, delle stampe 3D rappresentanti edifici storici ed altri beni culturali. Sulla superficie sono inseriti dei sensori tattili di colore nero che attivano dei contenuti multimediali. Questo non solo apre le porte della cultura a utenti non vedenti e ipovedenti, ma semplifica e arricchisce l’esperienza per tutti.
Hi-Storia fa operare docenti e studenti in quello che è un vero e proprio percorso di umanesimo digitale. Hi-Storia non è un percorso di robotica o di coding. Durante le attività saranno coltivati saperi storico-artistici e competenze nel racconto del territorio tramite testi e voce. Sarà sviluppato un saper fare nell’ambito dell’accessibilità e dell’inclusione. Si dialogherà con operatori che promuovono il territorio e con persone con disabilità visive. Studentesse e studenti comprenderanno come la tecnologia può aiutare i diritti e lo sviluppo delle persone ed essere usato in modo democratico. Nello spirito dell’innovazione sociale, Hi-Storia utilizza gli strumenti del digitale per finalità sociali.
Hi-Storia è attivo dal 2014 sotto la spinta dei fondatori E. Amadio e S. Colarelli ed è attualmente mantenuto da una comunità di professionisti e docenti.
Hi-Storia prepara gli studenti ad una maggior interrelazione tra territori, con l’ambizione di arrivare a creare ponti stabili in ambito europeo e mediterraneo.
I formatori di Hi-Storia hanno lavorato a diversi volumi scolastici, con l’obiettivo di superare i limiti della formazione in aula per una più ampia disseminazione del sapere.
Hi-Storia ha sperimentato con mano gli strumenti dei Patti di Comunità, come framework da cui partire per attuare la metodogia di Educational.city
Gli altri progetti che applicano il metodo
Citizen science, STEM e sostenibilità ambientale
Thermojournalism è un percorso didattico che fonde il giornalismo partecipativo con lo sviluppo di competenze STEM, invitando gli studenti a esplorare e narrare il territorio attraverso la costruzione di dispositivi digitali e l’uso di termocamere, ampliando la loro percezione sensoriale e contribuendo attivamente alla comprensione scientifica e civica del mondo che li circonda. Attivo nel 2020 in un istituto tecnico a Pescara e in un liceo scientifico a Giulianova, riprende nel 2024 come percorso di formazione docenti, per continuare le termomappatura di quartiere e indagare l’invisibile con l’infrarosso!
Case di Fotografia, scuola dedicata all’insegnamento della tecnica e della cultura fotografica, implementa un’ampia gamma di iniziative educative. Divese attività di CdF integrano l’approccio metodologico che proponiamo. Tra queste, il corso “Alfabeti fotografici” si distingue: è un percorso di esplorazione urbana che combina la tecnica fotografica digitale con la creazione manuale di una fanzine a scuola, allo scopo di comporre un dizionario fotografico che racconta la città in cui la scuola opera.
Citizen science, salute pubblica, STEM
Percorso sperimentale di contaminazione tra licei scientifici (in particolare per quelli con curvatura biomedicale), makerspaces e presidi ospedalieri. Le attività prevedono laboratori di fabbricazione digitale nel settore biomedico, l’uso di materiali e software specializzati nel settore medicale, sviluppo di prototipi in convenzione con presidi ospedalieri e medici del territorio. Il progetto inoltre punta a trasformare i progetti di PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) da semplici stages a progetti di ricerca e orientamento significativo al settore.